Ascoli. Tutti vogliono il reddito di cittadinanza. E per questo si ingegnano in tutti i modi per ottenerlo. Dichiarando il falso, se necessario e forse sperando che nessuno se ne accorga. A farlo sono stati anche 5 detenuti nel carcere di Marino del Tronto, ad Ascoli. Avevano avanzato domanda per ricevere l’agognato assegno, prima di entrare nel penitenziario o quando già vi erano reclusi. E non si sa come, ce l’avevano fatta. Perchè, nonostante la legge escluda la possibilità di ottenere il beneficio per i condannati ad alcuni reati e quindi per i detenuti, loro l’assegno lo stavano incassando senza problemi. Ma sono stati scoperti dalla Guardi di Finanza del capoluogo piceno, nell’ambito di un inchiesta condotta insieme all’Inps. Come erano riusciti nell’intento ? Semplicemente omettendo di dichiarare nella domanda che erano detenuti. Tra loro anche una donna che lo aveva richiesto indicando il nucleo familiare di un figlio ed un coniuge, mancando però di segnalare che anche quest’ultimo era in carcere ! Insomma, una doppia beffa per lo Stato, che non si comprende bene come possa essere stata attuata con tanta facilità. Ora i reclusi sono denunciati con l’accusa di dichiarazioni false e dovranno restituire 22 mila euro all’Inps.
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