L’Usb di Ascoli Piceno nella Festa del 1 Maggio è vicino a tutti i lavoratori ma anche tutti quelli e sono migliaia, che il lavoro lo hanno perso, e si trovano senza alcun sostegno e diritto.” Lo afferma il segretario regionale del sindacato di base Andrea Quaglietti. “ Negli ultimi 20 anni il capitale ha raggiunto l’obbiettivo di costruire un mondo completamente precarizzato, dove chi lavora è senza diritti e senza armi per migliorare la propria condizioni, e chi è disoccupato non ha più strumenti per lottare e trovare alternative alla sua condizione drammatica. L’Usb – continua Quaglietti – soprattutto in un territorio come quello ascolano dove 30 mila persone sono senza reddito, con le famiglie in situazioni sempre più difficili, continuerà ad essere affianco dei cittadini per tutelarli e sostenerli nella rivendicazione dei loro diritti individuali e sociali. Il nostro sindacato – prosegue ancora il segretario regionale – è l’unico argine concreto allo sfruttamento e alla precarizzazione che avanzano, e rappresenta un punto di aggregazione e di riferimento per tutti quelli che vogliono migliorare la propria ardua condizione sia di lavoro che di vita : una forza organizzata che può mettere in campo tutti gli strumenti possibili non solo per la difesa degli occupati , dei precari e delle fascie deboli, ma anche per contrastare le politiche di divisione sociale, alienazione e distrazione di massa che i governi hanno attuato negli ultimi anni.”