Ancona.- Due anni fa ad Ancona il consigliere comunale di Altra Idea di Città, Francesco Rubini, aveva presentato una mozione per intitolare un luogo, via o piazza, alla memoria di Stefano Cucchi, giovane morto durante un confronto con i carabinieri il 22 ottobre 2009. Ieri, al primo consiglio comunale in presenza, si è sentito rispondere di no da 22 consiglieri su 27. Due sono stati gli astenuti e due i voti che hanno appoggiato la sua mozione, provenienti da Cinque Stelle e Gruppo Misto.
In sostanza centro sinistra e centro destra si sono ritrovati uniti – sostiene in una nota Sinistra Italiana Marche . Noi non ci limitiamo a criticare fortemente le forze progressiste presenti in consiglio per avere negato il loro appoggio, ma rileviamo una incapacità di lettura della realtà da parte delle forze al governo della città. Quando una città che si è proposta come Porta d’Oriente, Città Interculturale, dichiara attraverso i suoi rappresentanti che i luoghi pubblici debbono essere intitolati a “personaggi che si sono particolarmente distinti”, dimostra di non saper leggere le involuzioni della società. Stefano Cucchi, con Federico Aldrovandi e tanti altri – aggiunge Sinistra Italiana – è la vittima di scontri con Forze dell’Ordine che non hanno imparato a relazionarsi con il disagio giovanile e la solitudine.
Se il coraggio dei tanti genitori e dei tanti avvocati è riuscito in alcune occasioni a far affiorare la verità, un riconoscimento alle indicibili sofferenze di questi ragazzi e delle loro famiglie non andrebbe considerato dovuto? Come Sinistra Italiana vogliamo ricordare che le iniziative che hanno permesso alla cittadinanza di conoscere le famiglie Cucchi, Aldrovandi ed altre, furono affollatissime, e che la presenza della cittadinanza non poteva essere racchiusa in una sigla o in una ideologia, ma in tante umanità. Perchè allora non saperle riconoscere, e rifarsi alla retorica del cittadino che ha dato onori alla città?”