Macerata.- Comporre un concerto per pianoforte dopo Wolfgang Amadeus Mozart, alla fine del Settecento, era una “missione impossibile”. Ma Ludwig van Beethoven decise di cimentarsi in questa impresa: scelse di assorbire completamente la perfezione del grande compositore di Salisburgo e ricreò il concerto pianistico in una dimensione nuova.
Ai cinque capolavori composti dal genio tedesco, l’Orchestra Filarmonica delle Marche dedica un doppio appuntamento. Sabato 23 ottobre, alle 21, concerto in anteprima al Teatro Feronia di San Severino Marche dell’esibizione prevista per il giorno seguente, alle 17.30, all’Auditorium Scarfiotti di Potenza Picena, per il Mugellini Festival.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana in formazione di string ensemble e i pianisti Alessio Falciani, Lorenzo Di Bella, in veste anche di direttore, e Giuseppe Ottaviani, eseguono rispettivamente il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in do magg., op. 15, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in si bemolle magg., op. 19 e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do min., op. 37, qui proposti nelle storiche trascrizioni per solista ed archi di Vincenz Lachner, curate da Sigmund Lebert e pubblicate nel 1882 dalla Cotta Verlag di Stoccarda per contribuire alla diffusione dell’opera beethoveniana.
Tre opere capaci di incantare il pubblico con la loro freschezza melodica, la naturale facilità del discorso musicale, la tumultuosa esuberanza del ritmo; qualità proprie, del resto, di tutta la prima fase creativa beethoveniana, ma che risaltano con particolare evidenza proprio nei primi due concerti per pianoforte del maestro, dove è presente l’influenza di Mozart. È il Terzo Concerto a delineare la nuova via nei temi, ritmi, colori e suoni che caratterizzano l’anima di Beethoven.
Sul palco, insieme alla FORM, “colonna sonora delle Marche”, l’esperienza di Lorenzo di Bella, con cui l’Orchestra collabora da anni, l’ascolano Alessio Falciani, 19 anni, già vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali di categoria e l’abruzzese ventunenne Giuseppe Ottaviani, con esperienze da solista.
Il secondo doppio appuntamento che conclude l’esecuzione dell’integrale dei concerti pianistici beethoveniani, sempre nella versione per archi, è previsto in modo analogo, sabato 6 novembre, alle ore 21 al Teatro Feronia e domenica 7 novembre alle 17.30 a Potenza Picena sempre per il Mugellini Festival. Il programma prosegue con il Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol magg. op. 58 e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in mi bemolle magg. op. 73 “Imperatore”. Questa volta al pianoforte ci sono Vasyl Kotys e Ivo Kahànek e la direzione è di Bartosz Zurakowski.
Nella foto : Lorenzo Di Bella