Quanto è lecito in Italia chiedere di presentare il green pass per accedere al proprio luogo di lavoro o per fruire dei servizi propri della vita sociale e di relazione?
L’avvocato Caristi del foro di Messina, avvocato noto per il suo impegno nella difesa della reputazione e della privacy sul web e per aver battuto in tribunale il colosso GOOGLE, afferma di no e, per questo motivo, intende sostenere i lavoratori, con tutti i mezzi leciti possibili, che ritengono ingiusto l’obbligo di esporre il green pass (a prescindere dal fatto che ne siano in possesso o meno).
Lo Studio Legale Caristi ritiene che questa gestione del green pass non sia lecita e, per difendere le vittime di questo presunto abuso, ha predisposto un ricorso d’urgenza, ex art. 39 del Regolamento della Corte, indirizzato alla Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU) avverso le conseguenze della normativa interna introduttiva dell’obbligo di esibizione della Certificazione Verde, sui luoghi di lavoro e nella vita sociale.
“In considerazione delle ragioni etiche e morali sottese alla proposizione del ricorso – afferma l’avv. Andrea Caristi – lo stesso viene assunto dallo Studio Pro Bono e, pertanto, non sono previsti costi di adesione;lo facciamo perché riteniamo che i diritti non abbiano prezzo e il denaro non deve essere un deterrente per la loro difesa”