Ancona. Negli uffici di Poste Italiane nelle Marche sono stati persi mille posti di lavoro negli ultimi 8 anni. Lo riferiscono i sindacati di categoria Cgil, Confsal, Cisal e Ugl. Le sedi aperte sono 66 in meno, per un totale di 408. Ma di queste 30 sono aperte a giorni alterni e non sempre garantiscono il servizio. Secondo le organizzazioni sindacali il personale dell’azienda non è sufficiente a riaprire e far funzionare gli uffici presenti sul territorio. Sarebbe a rischio anche l’attività del Centro Servizi di Ancona, che attualmente occuoa 80 addetti. I sindacati segnalano anche frequenti disagi per gli utenti. Una situazione preoccupante che dovrebbe essere modificata.
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