Da Brahms a Debussy : 8 concerti per la stagione Form

Ancona. Dopo i concerti in streaming Soundelivery – la musica dove vuoi tu della scorsa stagione e la ripresa delle attività in presenza con il percorso SiamoMusica! che ha occupato l’estate e l’autunno, la FORM- Orchestra Filarmonica delle Marche- riparte finalmente nel 2022 con una stagione invernale tutta dal vivo: Musicainsieme, a sottolineare il valore fondamentale della musica live come “prodotto artistico”, unico e irripetibile, della sinergia fra esecutori sul palco e pubblico in sala.

La nuova stagione è stata presentata dal presidente FORM Marco Manfredi, dal direttore artistico Fabio Tiberi e dal direttore principale Alessandro Bonato; l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini, ha inviato un messaggio di saluto. «Si riparte – ha detto l’assessore Latini -, la FORM è una delle Istituzioni musicali più importanti a livello nazionale e ci riempie d’orgoglio come marchigiani sapere che siamo all’apice nazionale con la nostra orchestra. Un ringraziamento anche per il grande lavoro svolto con il pubblico più giovane, è fondamentale trasmettere la passione per la musica con lo spettacolo dal vivo.”

Il presidente Manfredi, che ha portato i saluti del nuovo CDA che si è insediato da poche settimane e del Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, ha evidenziato i molteplici progetti che vengono realizzati in collaborazione con teatri prestigiosi, non solo in Italia.

«Ricominciamo una stagione in presenza su tutto il territorio regionale, con un sostanzioso e qualificante programma, con la concentrazione di tutte le nostre forze e con il sostegno della Regione. Vogliamo valorizzare i rapporti con Enti ed istituzioni del territorio e far sentire la presenza della nostra Istituzione anche nei comuni più piccoli, con programmi appositi. Ma la Filarmonica Marchigiana si esibirà pure al di fuori dei confini regionali e di quelli nazionali».

Quindi Fabio Tiberi ha presentato il cartellone. «Partiamo il primo gennaio con il Concerto per il Nuovo Anno, uno dei cicli più amati dal pubblico. La musica dal vivo non può avere la sua massima espressione se non ha un pubblico che respira la stessa atmosfera dell’orchestra, è una necessità, e l’auspicio è che si possa fare compiutamente in questo periodo. Nei prossimi mesi vedremo artisti riconosciuti a livello internazionale e giovani talenti, con cui intendiamo avviare un percorso attraverso il quale testimoniare la vicinanza dell’Istituzione verso le giovani generazioni, siano essi artisti o fruitori delle nostre proposte».

Il tradizionale Concerto per il Nuovo Anno, diretto da David Crescenzi con la partecipazione del soprano Rasha Talaat, è in programma dal 1° al 7 gennaio rispettivamente a Fermo, Macerata, Osimo, Senigallia e Jesi; la Stagione 2022 prende poi il via il 14 gennaio dal Teatro delle Muse di Ancona con un grande concerto diretto da Alessandro Bonato. In programma due capolavori del Romanticismo tra i più significativi e amati dal pubblico: il Concerto per violoncello di Schumann, eseguito da Miriam Prandi, e la Quarta Sinfonia di Brahms. 

Si imprime così, con questa apertura, il “marchio” culturale ed artistico all’intera stagione, composta di 8 programmi, tra gennaio e maggio, fondati prevalentemente sul grande repertorio romantico e novecentesco in un’ottica di connessioni-riflessi-contrasti fra generi, stili e autori. Un percorso intenso e coinvolgente, che da Schumann e Brahms passa attraverso Debussy e Schubert, Šostakovič e Ravel, Saint-Saëns e Mendelssohn, Berg, Čajkovskij, per concludersi con Gulda e Gershwin.

«Un repertorio non spesso frequentato dalle orchestre – ha dichiarato il Maestro Bonato – e con grandi protagonisti. Oltre al Concerto di Apertura, dirigerò altri due concerti: “ŠOSTAKOVIČ E RAVEL” (seconda metà di febbraio), con l’emozionante Sinfonia da camera in do min., op. 110a di Šostakovič (trascrizione per orchestra d’archi di Rudolf Barshai del Quartetto n. 8) e il Concerto per pianoforte in sol di Ravel interpretato da Benedetto Lupo; “ČAJKOVSKIJ 4” (inizio aprile), con la Quarta Sinfonia di Čajkovskij preceduta dal Concerto per violino dello stesso autore eseguito da Alessandra Tirsu». 

Nella foto di Daniel Delang : Alessandra Tirsu

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