Senigallia (An)- Le guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) del Nucleo di Ancona hanno sequestrato e messo in salvo un cane di sette anni legato a una catena di tre metri che gli permetteva unicamente di accedere alla cuccia nel comune di Senigallia. Tutto il tempo trascorso in queste condizioni lo hanno ridotto allo stremo atrofizzandogli la muscolatura, debilitandolo, facendolo ammalare di rachitismo.
Un cane che dovrebbe pesare circa 45 chili e che invece ne pesa 25. Chi lo deteneva è stato denunciato per maltrattamento ai sensi dell’art. 727 comma 2 del Codice penale.
«Il cane era stato adottato da cucciolo come cane da guardia e poi lasciato in quelle condizioni in quanto d’indole docile e quindi non utile nella sua funzione», racconta Luana Bedetti, coordinatrice regionale delle guardie zoofile Oipa delle Marche.
«Lo abbiamo chiamato Peter, poiché la sua disperata ricerca di cibo ci ha riportato alla scena in cui Peter Pan e i suoi amici banchettano con del cibo inesistente. Tormentato anche da una dermatite che lo costringeva a grattarsi compulsivamente, procurandosi lesioni, e che lo ha spogliato dal suo manto lasciando scoperto al freddo il gracile corpo, nonostante tutto, come Peter Pan, è rimasto un cucciolone in cerca di coccole. Vedere un cane ridotto così che cerca ancora il contatto umano con dolcezza e mansuetudine è devastante».
Ora Peter è al sicuro, curato e accudito, a carico dell’Oipa, in una struttura che lo ha accolto a braccia aperte. È in terapia e mangia pasti tre volte al giorno per potersi riprendere. Non appena sarà possibile, potrà essere dato in affidamento a chi vorrà fargli trascorrere il resto della sua vita serenamente, accudito e circondato d’amore.