Sanità Ascoli, sindacati : ” No chiusura Pneumologia per riaprire il covid”

Ascoli.- Sindacati contrari alla riapertura del reparto covid nell’Area Vasta 5 di Ascoli. Soprattutto se questo significa chiusura dell’Unità di Pneumologia dell’ospedale Mazzoni con i suoi 20 posti letto, di cui 14 ordinari, 4 di terapia semintensiva e 2 a pressione negativa.

Il tutto con spostamento  di 12  infermieri e 6 operatori socio-sanitari alla palazzina B che dovrebbe contenere 18 posti letto e trasferimento dalle hub vaccinali di altri 4 infermieri . La scelta della direzione sanitaria comporta inoltre che i degenti della Pneumologia di Ascoli vanno trasferiti all’Ospedale di San Benedetto del Tronto, alla RSA Luciani, al Santo Stefano, al San Giuseppe, alla RSA di Ripatransone.

“Tale organizzazione del servizio che impone il raddoppio dei turni di lavoro – sostengono Cgil, Cisl e Uil- comporterà un maggior utilizzo del salario accessorio per indennità di turno, festivi, notturni, festivi notturni il cui fondo, da metà novembre, risulta esaurito. Ci chiediamo come sia possibile che in un Paese civile si debba far fronte a situazioni, oramai non più straordinarie, attraverso la chiusura di reparti ordinari con le conseguenti gravi ripercussioni sulla collettività senza, invece, procedere al potenziamento di dotazioni organiche.”

Secondo i sindacati “va respinta l’osservazione dell’ASUR consistente nella difficoltà di reperire risorse umane a tempo determinato nel momento in cui i contratti dei citati operatori vengono prorogati solo per trenta giorni. L’ennesima scelta ispirata solo dalla necessità di razionalizzare al massimo le risorse umane e finanziarie a discapito dei malcapitati utenti e degli esasperati operatori sanitari a cui, da anni, non vengono riconosciuti alcuni fondamentali diritti sanciti dagli stessi contratti nazionali di lavoro.”

Continuerà di conseguenza la mobilitazione sindacale.

 

 

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