Ascoli. In un momento di evidente difficoltà legata alle ripercussioni dell’emergenza sanitaria anche sul piano economico, a partire dalle prossime settimane i provvedimenti previsti dalla Legge di bilancio approvata in questi giorni dal Parlamento porteranno benefici concreti alle piccole e medie imprese del Piceno.
La CNA di Ascoli esprime un parere favorevole nei confronti di una manovra di bilancio che, incentivando consumi e investimenti utili alla ripartenza del Paese, pone l’accento sulle reali necessità dell’imprenditoria locale, riducendo gli oneri a carico dei datori di lavoro e tutelando al tempo stesso i diritti dei lavoratori.
Oltre a mitigare in maniera significativa la pressione fiscale e i costi dell’energia, dopo un’iniziale bocciatura da parte della Commissione europea che rischiava di compromettere i piani a medio e lungo termine di centinaia di imprese del Piceno, il testo approvato dal Parlamento prevede inoltre la proroga al 31 dicembre 2021 del credito d’imposta per le aree del cratere, scongiurando così una volta per tutte il rischio di dover rinunciare a una misura ormai indispensabile per le aziende attive nei comuni più colpiti dalle terribili scosse degli ultimi anni.
«Le misure previste dalla nuova legge di bilancio – dichiara Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli – garantiscono delle interessanti opportunità di crescita e di sviluppo per il nostro territorio. È necessario proseguire su questa strada anche in chiave ricostruzione, valorizzando al meglio le importanti risorse a disposizione e fornendo agli imprenditori gli strumenti necessari per dare lavoro e contribuire attivamente alla rinascita del Piceno».
«Incentivi preziosi come il credito d’imposta – aggiunge Arianna Trillini, presidente della CNA di Ascoli – potranno dare nuova linfa all’artigianato locale, promuovendo investimenti e agevolando la ripartenza del tessuto economico delle aree del cratere. Siamo felici di constatare che i principi della nuova Legge di bilancio vanno in questa stessa direzione, in linea con quanto più volte sostenuto dall’associazione».
La CNA Picena ricorda che il credito d’imposta è commisurato al costo complessivo dei beni acquisiti per ciascun progetto entro i seguenti limiti: Micro e piccole imprese: 3 milioni di euro, con un credito d’imposta fissato al 45%, Medie imprese: 10 milioni di euro, con un credito d’imposta fissato al 35% ,Grandi imprese: 15 milioni di euro, con un credito d’imposta fissato al 25%.