Anticorpi monoclonali contro il covid : Marche tra le prime

Ancona. Sono state 226 le somministrazioni di anticorpi monoclonali nelle Marche nella settimana tra il 12 e il 18 gennaio, 60 in più della settimana precedente. Dopo la Valle D’Aosta siamo la Regione con il maggior numero di prescrizioni e da metà febbraio è previsto l’arrivo del nuovo vaccino Novavax (basato su proteine ricombinanti) per le prime dosi e per coloro i quali hanno avuto dubbi sui vaccini vettoriali e a base RMA.

“I monoclonali – ha detto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – hanno da tempo dimostrato la loro efficacia, e sono il contributo più valido per curare il Covid a livello ambulatoriale specie nei soggetti fragili”. La prossima settimana si stimano 229 prescrizioni, comunque in un range compreso tra le 158 e le 333 secondo l’Aifa.

Ma non ci sono solo i monoclonali: aumenta l’utilizzo del Remdesivir Precoce in somministrazione ambulatoriale, mentre cala il farmaco utilizzato in regime ospedaliero. Sono stati invece 81 i pazienti che hanno ricevuto il Molnupiravir, la pillola anti-covid, sempre nella settimana tra il 12 e il 18.

Nella settimana precedente erano stati 29.  “Il Molnupiravir – ha detto l’assessore – è arrivato nelle Marche il 4 gennaio: il suo utilizzo si sta diffondendo. Viene prescritto prevalentemente dalle Usca e dai medici di Medicina Generale entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi”.

E proprio grazie all’introduzione di queste terapie Marche Nord ha ideato un nuovo modello organizzativo per evitare l’ospedalizzazione di coloro che sono a rischio di malattia grave: un ambulatorio Covid nel quale i pazienti sintomatici non gravi, ma con fattori di rischio importanti, dopo l’accesso in Pronto Soccorso, vengono indirizzati per la valutazione clinica.

 

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