Le cause del crollo all’Istituto tecnico industriale Montani “appaiono imprevedibili” , tanto più che l’aula n.32 non presentava “lesioni degne di rilievo” derivanti dalle scosse sismiche a partire dal 24 agosto 2016 – così come risulta dalle schede Aedes – e non state riscontrate dalle verifiche di oggi infiltrazioni d’acqua. Lo afferma la Presidente della Provincia di Fermo, Moira Canigola. Comunque sia l’ente, nei prossimi giorni effettuerà ulteriori approfondimenti sulla struttura per acquisire altri dati e riscontri. Dai controlli svolti oggi sull’edificio, nelle altre aule e sezioni dell’Iti Montani non si evidenziano “segni visibili di cedimenti o ammaloramenti delle strutture lignee di copertura”. La Provincia di Fermo gestisce 27 edifici scolastici che ospitano 7 mila studenti, e che sono dislocati in 8 comuni del territorio locale.
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