Ancona.- “Assunta di ruolo nella scuola pubblica a settembre 2021 dopo aver vinto il concorso straordinario del 2018, Laura Paterniani, insegnante di scuola primaria, pur continuando diligentemente a presentarsi e a svolgere il suo lavoro percorrendo, oltretutto, 90 km tra andata e ritorno ogni giorno da cinque mesi, non ha mai ricevuto lo stipendio. Se la vicenda non fosse così paradossale, si potrebbe pensare a una barzelletta.”
Lo rivela Fabio Sebastianelli, coordinatore per le Marche del Popolo della Famiglia.
“Appena si è accorta che lo stipendio non arrivava – spiega Sebastianelli- l’insegnante si è rivolta alla segreteria della sua scuola e da quel momento è iniziato un rimpallo tra i vari uffici competenti che è arrivato addirittura a bussare al MEF e che non si è ancora, dopo 5 mesi, risolto. Se fosse stata una dipendente del settore privato si sarebbe scatenato uno scandalo di livello nazionale che sarebbe arrivato, forse, anche a portare persone in piazza. Ma è una dipendente pubblica e, si sa, in alcuni casi cercare di battere la burocrazia di stato è un po’ come lottare contro i mulini a vento.” Laura Paterniani fino ad oggi è riuscita a sopravvivere grazie alla pensione di sua madre.
Il Popolo della Famiglia Marche, in forza all’art. 36 della Costituzione, invita l’Ufficio scolastico regionale ad occuparsi della questione e a risolverla nel più breve tempo possibile. “