Rinnovo cda del CIIP, Pd Ascoli sollecita Fioravanti

Ascoli.- “Il prossimo giugno è previsto il rinnovo degli incarichi del Cda : chiediamo al sindaco Marco Fioravanti quale posizione politica intenda assumere. Intende proseguire sulla strada indicata già alle ultime elezioni comunali insieme ad alcuni esponenti politici o intende perseguire la strada del cambiamento? ” E’ quanto affermano in una nota i consiglieri del Pd di Ascoli.

Disservizi e discariche

“Durante l’ultimo Consiglio comunale di Ascoli, come consiglieri di minoranza abbiamo ritenuto corretto esprimere voto contrario al Bilancio di previsione della CIIP ( Consorzio idrico del Piceno: ndr) : sottolineiamo però che questo voto contrario non intendeva tanto cassare il bilancio in sé, quanto piuttosto censurare l’atteggiamento autoassolutorio mostrato dal sindaco che non si è assunto né la responsabilità di non aver sollecitato abbastanza sugli innumerevoli disservizi di questi anni né l’onere di proporre soluzioni concrete e una politica dell’acqua che metta al centro i cittadini con i loro bisogni. Grazie all’intervento compatto delle forze di minoranza e di molti liberi cittadini dei mesi scorsi – aggiungono i Dem – è venuto meno l’interesse della società ad acquistare discariche e a compiere azioni dal “profumo” di ingegneria finanziaria, con poca o nulla efficacia sull’obiettivo di donare acqua di qualità a tutti i cittadini. ”

Status quo o cambiamento

Proseguono i consiglieri del Pd : “Ad oggi, nel comune di Ascoli Piceno siamo ancora in attesa che vengano realizzate le “casette dell’acqua” non è avvenuta in nessuno dei quartieri di Ascoli. Duole ricordare che il presidente Alati disse che sarebbero state disponibili nel giro di pochissimo tempo. Ciò che ci stupisce, invece, è il pieno e incondizionato sostegno che l’amministrazione comunale – e il sindaco Fioravanti in primis – non manca di mostrare al Consiglio di amministrazione della CIIP. Proprio per questo, chiediamo al sindaco Fioravanti quale posizione politica intenda assumere in questa partita. L’impressione è che il sindaco di Ascoli, proclami a parte, abbia come unica prospettiva il mantenimento dello status quo ereditato e costruito da altre figure politiche”

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