“Rottamano le cartelle poi inventano gli interessi di sospensione..” : FDI interroga

Roma- “Da una parte si rottamano le cartelle esattoriali per diminuire i contenziosi, dall’altra pero’ si applicano gli interessi da sospensione, che rendono in pratica inutile la rottamazione, e che vengono applicati quando una cartella e’ stata impugnata dinanzi al Giudice Tributario e l’ufficio ne ha sospeso l’efficacia. Avere a che fare con l’Agenzia delle Entrate significa entrare in una specie di labirinto senza via d’uscita”.

E’ quanto dichiarano i deputati di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, e Lucia Albano, componente della commissione Finanze e parlamentare marchigiana, che hanno inviato un’interrogazione al ministro dell’Economia Daniele Franco chiedendo un intervento del Governo.

“Con gli interessi di sospensione – aggiungono – si attua una distinzione illogica fra coloro che non hanno ottenuto la sospensione e coloro che, invece, l’hanno ottenuta: gli uni, dovrebbero pagare gli interessi di mora i quali, pero’, sono ‘rottamabili’; gli altri, invece, pur avendo ottenuto un provvedimento di sospensione, dovrebbero corrispondere all’Agenzia delle Entrate somme aggiuntive”.

“E’ evidente che questo trattamento diverso si presta a un vizio di costituzionalita’ per violazione, quantomeno, degli articoli 3 (uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge) e 53 della Costituzione (concorrenza alle spese pubbliche in base alla capacita’ contributiva e criterio di progressitiva’ del sistema tributario”, sottolineano Rampelli e Albano, secondo cui “il sistema tributario deve basarsi su un patto fiduciario tra lo Stato e il cittadino. Se si va avanti con cambiamenti continui, semplificazioni fittizie e false rottamazioni, si prosegue con un clima di terrore fiscale che fa male al contribuente e allo Stato”.

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