A Pesaro nasce il “Pronto Intervento Sociale”

Pesaro. Nasce a Pesaro il “Pronto intervento sociale”, il nuovo servizio dell’Ambito territoriale sociale 1, che garantisce valutazioni tecniche e interventi in situazioni di emergenza sociale. «È un’iniziativa – sottolinea Luca Pandolfi, presidente del comitato dei sindaci dell’Ats1 – che ottimizza i servizi pubblici dei Comuni dell’Ambito e che, soprattutto, riduce i tempi dello stato di emergenza sociale in cui si trovano i cittadini che richiedono aiuto».

Il Pronto intervento sociale è un numero di telefono dedicato, attivo dalle ore 15 alle ore 8 dal lunedì al venerdì e H24 il sabato, la domenica e ii festivi (in orario di chiusura del Servizio Sociale Professionale del Comune di Pesaro e dei Comuni dell’Ats1), a cui possono rivolgersi forze dell’ordine, Polizia locale e personale dell’area socio – sanitaria o giudiziale, che necessitano dell’intervento sociale tecnico per segnalazioni specifiche, fuori dagli orari di attività dei Servizi Sociali.

«Un nuovo servizio coordinato – spiega Pandolfi – che si pone l’obiettivo di contenere i rischi, individuare risposte di primo intervento e comunicare ai servizi competenti i contenuti degli stessi prima della presa in carico».

Supervisionato tecnicamente dai Servizi Sociale del Comune di Pesaro il “Pronto intervento sociale” è rivolto ai cittadini dei territori dell’Ats 1 (Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio, Montelabbate, Pesaro, Tavullia, Vallefoglia) che vivono una condizione di abbandono e di disagio estremo che richiede interventi, decisioni, soluzioni immediate e improcrastinabili.

A rispondere al numero di telefono sono assistenti sociali qualificati – delle cooperative Polo 9 e Open Group, aggiudicatarie del servizio – che supportano le forze dell’ordine e la Polizia locale nell’affrontare l’emergenza sociale in tempi rapidi e in maniera flessibile, in stretto collegamento con i servizi sociali territoriali.

Uomini e donne della Polizia locale, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Ferroviaria, Polizia Stradale e Guardia di Finanza e il personale dell’area socio – sanitaria o giudiziale, potranno rivolgersi al “Pronto Intervento Sociale” per chiedere valutazione tecnica e garantire un miglior servizio ai cittadini.

 

 

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