Jesi (Anc). Si rompe il tavolo delle trattative tra le parti nella vertenza Liomatic. La Filcams Cgil accusa l’azienda di non offre garanzie sul futuro dei lavoratori. Dichiara Carlo Cotichelli, segretario Filcams di Ancona : “A parole il gruppo sostiene che non licenzia ma poi non è disposto a sottoscrivere alcun documento in merito e, dunque, non ci sono prospettive per i prossimi mesi e i dipendenti rischiano il posto”. Per il sindacato i trasferimenti stabiliti in modo unilaterale dalla Liomatic “sono discriminatori perché decisi non sulla base di criteri oggettivi”,
Ad oggi l’azienda non ha fatto alcun dietrofront rispetto alla chiusura dello stabilimento di Jesi. In ballo 50 posti di lavoro. La Regione Marche ha convocato un nuovo incontro tra le parti per venerdi 18 febbraio. Nella stessa giornata nella filiale jesina della Liomatic si terrà uno sciopero dei lavoratori.