Roma- “Dopo troppi anni di mancate scelte e di false e strumentali promesse, l’Italia avrà una disciplina chiara sulle concessioni demaniali, oggetto della direttiva Bolkestein e dei balneari.” Lo afferma il senatore sambenedettese del Movimento 5Stelle, Giorgio Fede in relazione ad una riforma del settore che dovrebbe essere attuata nel 2024 e che è strettamente legata alla possibilità di ottenere i fondi del PNRR.
Gare con meccanismi premianti
“C’è molta attesa di approfondire il testo che uscirà dal Governo – spiega Fede- ma riteniamo che la strada intrapresa sia quella giusta. Come Movimento 5 Stelle abbiamo lavorato perché si arrivasse a un sistema di gare come ribadito anche dalla sentenza del Consiglio di Stato, ma con meccanismi premianti per tutti quei titolari di concessione che negli ultimi anni hanno lavorato in modo virtuoso e nel rispetto delle norme vigenti, oltreché con un doveroso meccanismo di un eventuale indennizzo tra gli imprenditori uscenti ed i subentranti, per tutelarli dalle perdite sull’investimento fatto. Inoltre, siamo convinti che servono clausole sociali per porre fine al far west dei lavoratori creatosi negli anni.”
Giorgio Fede
No al lavoro ereditario si alla concorrenza
Aggiunge il senatore pentastellato : “Mai abbiamo creduto che lo Stato dovesse disperdere know how ed esperienze positive che negli anni hanno permesso lo sviluppo dell’offerta turistica. Non era però neanche pensabile fare dell’imprenditore balneare una sorta di lavoro ereditario ed in questa direzione andavano le indicazioni Europee a tutela della libera concorrenza. Continueremo a lavorare per individuare tutte le soluzioni più idonee, con i distinguo territoriali del caso. Nei fatti, la demagogia di Lega e Fdi di questi anni, volta alla falsa promessa del mantenimento dello status quo perenne, ha illuso gli operatori creando false aspettative alla quali nei fatti non hanno mai mantenuto fede.”