Gare per le concessioni balneari dal 2024, Albano (Fdi) : “Inaccettabile”

Roma. “La decisione del Consiglio dei Ministri di mettere a gara tutte le concessioni balneari a partire dal 1° gennaio 2024 è inaccettabile. Il governo italiano ha subito i diktat dell’Unione europea, mostrandosi sordo nei confronti di una richiesta d’aiuto lanciata da un intero comparto economico.” Lo sostiene la deputata Lucia Albano, esponente di Fratelli d’Italia, partito che non fa parte della maggioranza trasversale di Governo.
“Indire le gare significa esporre alla spietata concorrenza del mercato estero ben 30.000 imprese – afferma la Albano – che impiegano circa 300.000 addetti. Le Marche, la mia regione, con 607 strutture, si conferma il terzo territorio con più stabilimenti balneari in Italia: un danno incalcolabile per gli imprenditori marchigiani, che negli anni hanno investito importanti somme nella loro attività. Per la maggior parte dei casi – continua la deputata FDI- si tratta di piccole e medie imprese a conduzione famigliare, che le deboli tutele normative introdotte dal governo non riusciranno a proteggere dallo strapotere delle multinazionali straniere.  Ci lascia interdetti l’atteggiamento di chi, fino a ieri, si professava contrario alla direttiva Bolkestein e oggi, invece, sostiene e vota a favore di questa assurda decisione, all’interno dell’esecutivo.”
In quest’ultima frase è chiaro il riferimento al Movimento 5Stelle..

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