Arquata del T. (ap). Due anni per rimuovere le macerie intorno, e tre anni per ottenere l’autorizzazione ad intervenire. Poi però finalmente, può partire il restauro dell’Oratorio della Madonna del Sole di Capodacqua, nel comune di Arquata. Gioiello cinquecentesco, di proprietà della Diocesi di Ascoli l’edificio ottagonale con preziosi affreschi potrà tornare a nuova vita al termine dei lavori che stanno per iniziare, grazie al FAI che ha raccolto 380 mila di euro di donazioni, oltre che al Ministero dei beni culturali ( circa mezzo milione).
Il presidente del FAI Marco Magnifico
Il progetto che dopo la rapida messa in sicurezza della chiesa – effettuato questo nelle prime settimane dopo il sisma – e i lunghissimi tempi burocratici per l’avvio delle pratiche, stava per scoraggiare dall’iniziativa di recupero perfino il presidente nazionale del Fondo per l’Ambiente Italiano, Marco Magnifico, è stato presentato questa mattina al Palazzo dei Capitani di Ascoli. Presenti lo stesso Magnifico – molto critico con Putin per la guerra scatenata contro l’Ucraina – gli assessori regionali Giorgia Latini e Guido Castelli, i sindaci di Ascoli ed Arquata, Marco Fioravanti e Michele Franchi e la presidente regionale del Fai, Alessandra Stipa, e il vescovo locale Gianpiero Palmieri.
Tutti hanno sottolineato l’importanza del passo compiuto oggi, oltre che il valore simbolico e culturale che la riqualificazione dell’Oratorio rappresenta per l’avvio concreto della ricostruzione post-sisma. Nel corso dell’evento il presidente FAI Magnifico ha ricordato che la sua organizzazione di volontariato ha promosso la realizzazione di tre piccole pubblicazioni che possono aiutare cittadini ed istituzioni a prevenire i danni di eventuali e prossimi terremoti.