Blocco export Russia, Confartigianato : “Necessari aiuti mirati “

Macerata.- Anche Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo ha partecipato alla videoconferenza sulla guerra in Ucraina e il blocco dell’export in Russia, promossa mercoledì dal presidente della Regione Francesco Acquaroli insieme all’assessore alle Attività produttive Mirco Carloni e al presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini. È intervenuta anche Moira Amaranti, presidente nazionale della Calzatura Confartigianato.

“Da Regione e Camera di Commercio – spiega Confartigianato – sono arrivate analisi che condividiamo. Come abbiamo già ribadito, dal momento che le vendite per la Russia sono congelate, sono necessarie azioni di crescita e ricerca di nuovi mercati, per dare ossigeno alla nostra produzione. Al contempo è auspicabile un ulteriore supporto per l’accesso alle fiere internazionali. Su questo aspetto, Regione e Camera di Commercio hanno lavorato bene nel 2021 e nella programmazione del 2022, ma serve un ulteriore sforzo. In tale direzione – aggiunge l’associazione – sono preziose le collaborazioni con Ice e Camere di Commercio estere per pianificare incoming e outgoing. Confartigianato ha, ad esempio, avviato una proficua partnership con Camera Showroom per far esporre le proprie aziende nei più importanti showroom di Milano. Un’esperienza da traslare pure all’estero, per promuovere la filiera”.

Sempre guardando all’Export, ci sono aziende che hanno in giacenza prodotti pronti per la spedizione nei paesi interessati dal conflitto, ma i beni (e i relativi compensi) sono bloccati. Altre hanno già spedito la merce ma non riescono più a ricevere i pagamenti. “Queste imprese hanno bisogno di assistenza”.

Sul versante economico, per Confartigianato “le sorti non si risolleveranno con contributi a pioggia, ma gli aiuti devono essere mirati. Noi suggeriamo la riduzione dell’Iva sui prodotti moda italiani e detrazioni fiscali per il comparto moda, almeno per un anno. Inoltre, è auspicabile la proroga della Cassa integrazione in deroga. Quindi, nei nostri territori va caldeggiata la richiesta di creazione di una Zes, zona economica speciale. Se ne parla da tempo, bisogna accelerare il processo di costituzione”.

Quanto alle imminenti fiere di settore, “le imprese chiedono un sostegno economico importante per partecipare ai prossimi eventi di settore (come Micam, Mipel, The One…) da affiancare al voucher camerale per concorrere almeno all’80% dei costi delle manifestazioni”.

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