Ascoli, ecco le idee per il rilancio del commercio

Ascoli.- Avviare il progetto del “Centro commerciale naturale”, con fondi già disponibili e aggregando le imprese e incentivando i clienti con fidelity card e altri strumenti premianti che possano favorire gli acquisti in città. Ed in prospettiva chiudere il centro storico per farlo diventare a misura di turista, organizzando una mobilità diversa di accesso basata sui mezzi pubblici elettrici.

Di questo si è discusso oggi ad Ascoli, nel confronto tra Giunta comunale e commercianti ed esercenti promosso con lo scopo di sostenere le attività in questo periodo difficile – con i costi delle utenze schizzati alle stelle – e studiare iniziative che possano rilanciare affari e lavoro.

Introdotta dall’assessore al commercio Nico Stallone, l’assemblea partecipata ha messo sul piatto le idee più concrete per promuovere nuove forme di aggregazione delle aziende locali, in collaborazione con le associazioni di categoria e quelle spontanee tra imprese del settore. E da queste è venuta la proposta sposata dal Comune di promuovere una fidelity card che incentivi i cittadini e non solo a comprare nei negozi di Ascoli, tramite un sistema di cashback che vada a premiare i clienti con sconti diretti da utilizzare nei punti associati. Naturalmente il successo della proposta è legato al numero di attività che aderiranno al progetto, così come hanno ricordato gli esperti intervenuti all’incontro. Ma già il fatto di averne parlato, può essere un inizio del percorso.

Per far crescere il “Centro commerciale naturale” il Comune pensa di utilizzare un milione di euro nell’ambito dei fondi da 75 milioni già acquisiti dal Ministero nel bando Pinqua, per la riqualificazione di palazzi e aree urbane. E ciò anche realizzando un portale web che faccia da vetrina comune per i partecipanti alle rete.  Nel frattempo il sindaco Marco Fioravanti, ha annunciato che entro settembre partiranno i lavori per la nuova pavimentazione di Corso Trieste, che dovranno comportare la chiusura temporanea dell’arteria. E la Tosap non verrà pagata dalle attività per tutto il 2022.

Nello stesso incontro, che ha visto gli interventi degli assessori Silvestri e Vallesi, e della presidente della Cna Arianna Trillini, Fioravanti ha anche guardato più avanti.”Se si vuole che davvero che nel futuro Ascoli diventi una città turistica – ha affermato – occorre puntare su innovazione e sostenibilità. Per questo entro 10 anni occorre attuare la chiusura del centro storico al traffico veicolare, promuovendo una mobilità diversa con accesso diretto solo per i mezzi elettrici pubblici”. Questa si, diciamo noi, sarebbe una vera rivoluzione per una città che è dotata di un patrimonio storico-architettonico ed artistico di livello internazionale.

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