Ascoli. Lo scorso anno la Divisione Anticrimine della Questura di Ascoli Piceno ha emesso 5 Ammonimenti art. 8 L.38/2009 ad altrettante persone, mentre la Squadra Mobile ha proceduto all’arresto per il reato di atti persecutori in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 persone. Inoltre ha proceduto all’applicazione della misura dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare nei confronti di un uomo denunciato all’Autorità giudiziaria per il reato di maltrattamenti in famiglia, oltre a quello di lesioni.
Lo rende noto la Polizia di Stato, in occasione della celebrazione della “Giornata internazionale dei diritti della donna”. Il tema di questa ricorrenza è “Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50-50 nel 2030”.
La Polizia di Stato fin dal 1959 ha creduto nell’impegno e nel coraggio delle donne, chiamandole a contrastare, con maggiore sensibilità, il fenomeno della prostituzione. Oggi il ruolo delle donne in Polizia rappresenta un valore aggiunto poiché tra l’altro, con sensibilità ed innato senso di protezione aiutano le vittime a trovare il coraggio per denunciare evitando forme di vittimizzazione secondaria.
È questa la direttrice su cui da tempo si muove la Polizia di Stato portando avanti campagne di prevenzione anche con il coinvolgimento delle scuole e delle nuove generazioni
Oggi 8 marzo, la Questura di Ascoli Piceno sarà presente in due istituti della provincia , l’Istituto Tecnico Agrario “Celso Ulpiani” del capoluogo e il Liceo Scientifico “Rosetti” di San Benedetto del Tronto al fine di sviluppare una maggior consapevolezza in tutta la cittadinanza ed in particolare nelle donne sul pericolo di certi comportamenti che spesso vengono anche tollerati. L’iniziativa si inserisce in una campagna di sensibilizzazione nazionale dal titolo “….Questo non è amore”.
La stanze di ascolto
Presso la Questura di Ascoli Piceno è presente una stanza di ascolto, dove la vittima dei reati di genere è posta nelle condizioni migliori per un dialogo sereno ed empatico con gli operatori di Polizia.
Youpol
E’ attiva anche l’App della Polizia di Stato Youpol, con la quale è possibile segnalare, anche in forma anonima, non solo episodi di cyberbullismo e spaccio di droga, ma anche di violenza domestica.