Civitanova Marche (Mc).- Una giornata dedicata alle strategie di internazionalizzazione per il prodotto italiano, che si è conclusa con incontri commerciali con una selezione di quattordici cantine vinicole del territorio, che hanno esposto le loro etichette di punta a distributori-buyer per Cina e Stati Uniti.
È stato questo il senso di “Wine Marche Export”, l’appuntamento che è stato organizzato oggi all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche, da un’idea di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e dell’agenzia Atteggiamento Digitale, in partnership con Geocom Italia e Berlin Packaging.
“Wine Marche Export” si è articolato in due momenti, partendo la mattina con un seminario con specialisti di marketing e vendita di prodotti italiani all’estero. Quindi, nel pomeriggio, si è allestito un ampio showroom, dove all’interno si sono articolati degli incontri one to one tra distributori-buyer per i mercati Cina e Usa e quattordici cantine vitivinicole del territorio.
Al taglio del nastro, prima degli incontri commerciali, era presente anche l’assessore regionale Guido Castelli.
“Il settore vitivinicolo è un comparto di grandi prospettive – ha affermato Giorgio Menichelli, Segretario generale Confartigianato Mc,Ap,Fm – Dal 2021 al 2016 le Marche hanno visto l’apertura di ben 207 aziende del settore, con la regione che conta oggi 1176 cantine. Di queste, oltre 500 provengono dall’Ascolano. L’Export 2021 di vino marchigiano ha visto una tenuta, a differenza dell’export vitivinicolo nazionale che ha registrato una crescita. Dobbiamo quindi potenziare la struttura e investire di più sull’internazionalizzazione. Il compito di un’Associazione come la nostra è dare strumenti alle aziende ed eventi come quello di oggi vanno proprio in tale direzione”.