Ascoli – «Una soddisfazione non solo per gli amministratori del caffè storico tra i più grandi d’Italia ma per tutta la splendida città di travertino. Questo è il secondo di una serie di eventi che si terranno al Caffè Meletti. Si dirameranno come rami di un albero, a formare l’immensa chioma della cultura».
Così Anna Monini, direttore artistico del Caffè Meletti e vice presidente del Cda dell’omonima srl, ha salutato, anche per conto del presidente Longino Carducci, l’incoronazione dello storico locale a “Caffè letterario d’Italia e d’Europa”. L’evento si è tenuto nel pomeriggio di domenica 20 marzo, Giornata Mondale della Poesia, sotto l’egida dell’associazione Agape (Accademia Caffè Letterari d’Italia e d’Europa), che da sempre segue l’iter per questo tipo di riconoscimento.
Un partecipato happening, quello andato in scena nelle sale liberty del caffè, fondato agli inizi del ‘900, dalla duplice valenza.
Oltre alla consegna della targa che attesta l’inserimento del Caffè Meletti nella lista – di cui fanno parte, solo per citarne alcuni, l’Antico Caffè Greco di Roma e Le Giubbe Rosse di Firenze – si è tenuta infatti anche la presentazione di “Tra l’essere e l’apparire”, decima raccolta poetica di Antonio Lera, candidato Nobel nel 2020 e 2021, protagonista dunque nella doppia veste di presidente Agape e di scrittore.
«La scelta del Caffè Meletti nasce nell’ambito di questa avventura che da anni ormai ci porta in giro per l’Italia visitando luoghi dal fascino e dalla storia straordinari -aggiunge Lera-. È un piacere e un onore poter fregiare il locale di Piazza del Popolo di un titolo che ne arricchisce ulteriormente il prestigio».
La presentazione di “Tra l’essere e l’apparire” è stata coordinata da Franca Maroni (presidente del Centro Poesia Marche), affiancata da Alessandra Bucci (docente di lettere e scrittrice) e Laura Balestra (docente di materie letterarie e latino e scrittrice). La targa è stata realizzata dall’artista piceno Emidio Mozzoni, presente in sala.