Migranti sfruttati in cantieri edili senza contratto e senza protezione. Carabinieri Jesi denunciano 2 persone

Jesi 31 maggio.- Venivano sfruttati  in un cantiere edile di Staffolo, vicino a Jesi, senza contratto e senza la minima protezione per la propria sicurezza personale. Si tratta di tre extracomunitari richiedenti asilo, che insieme ad un operaio italiano, sono stati  scoperti a lavorare in condizioni illegali e anche pericolose, dai carabinieri della stazione locale e della Compagna di Jesi nel corso di un controllo sul territorio. L’ispezione ha portato alla denuncia di  un uomo di 41 anni e di una donna di 55 anni, anconetani, che avevano agito da “caporali”. L’ipotesi di reato nei loro confronti è quella contemplata dall’art.603 bis del Codice Penale : intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro e reclutamento di manodopera in condizioni di sfruttamento.

Nelle ultime ore inoltre, sempre nella stessa zona i carabinieri di Montecarotto hanno scovato e arrestato un latitante romeno di 35 anni, ricercato dal 2011 e sul quale pendeva un ordine di carcerazione della Procura di Ancona per una pena di 2 anni e 4 mesi per reati contro il patrimonio. Il latitante, fermato mentre era a bordo di un auto insieme ad altri tre romeni – tutti gravati da precedenti penali – è stato arrestato e poi condotto in carcere.

 

 

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