Jesi (An). Il grande polo logistico Amazon a Jesi sarebbe a rischio ? L’allarme è stato lanciato dal presidente di Confindustria Pierluigi Bocchini. Preoccupa l’imprenditore e tutte le aziende che potrebbero lavorare grazie all’hub, il fatto che la Scannell – generale contractor di Amazon – da oltre un mese non ha siglato l’accordo da 6 milioni con la società Interporto per il trasferimento dei diritti edificatori sull’area interessata.
Il maggiore azionista di Interporto è la Regione Marche, che secondo Bocchini non si sta interessando della vicenda. Una vicenda che potrebbe complicare un progetto che vale oro per il territorio della Vallesina e non solo, creando da solo un migliaio di posti di lavoro tra diretti ed indiretti.
Sul caso intervengono sia il capogruppo Pd in consiglio regionale Maurizio Mangialardi che la consigliera – ex assessore nella Giunta Ceriscioli, Manuela Bora.
“Condivido totalmente l’allarme lanciato da Confindustria – dice Mangialardi. Se davvero dovesse saltare l’affare Amazon, saremmo davanti a una tragedia politica senza precedenti da parte della politica regionale. E il peso, inevitabilmente, ricadrebbe sulla giunta Acquaroli, che è rimasta spettatrice passiva di fronte a una vicenda che non solo per Jesi e la Vallesina, ma anche per l’intera regione Marche rappresenta una svolta epocale per quanto concerne lo sviluppo economico, la necessità di frenare la deindustrializzazione del territorio e l’obiettivo di creare nuova occupazione.
Negli ultimi mesi – aggiunge Mangialardi – la giunta regionale ha discusso di tutto fuorché di questo progetto. Hanno messo in testa alla loro agenda l’approvazione di leggi per promuovere il Saltarello e le Infiorate, ma non hanno speso una parola per superare gli ostacoli burocratici che continuano a frenare la nascita di una piattaforma logistica che potrebbe valere migliaia di posti di lavoro”.
Per Manuela Bora “è mancata una cabina di regia: il Presidente Acquaroli ha sottovalutato la complessità e i rischi di una vicenda molto delicata come quella della cessione dei diritti edificatori. Si è preferito delegare tutto ai tecnici, dimenticando la funzione di guida che la politica deve svolgere. Solo la politica, non i tecnici, può capire il valore, oggi, di mille posti di lavoro in più.
Per sopperire all’inadeguatezza della maggioranza – aggiunge la consigliera – il Gruppo Regionale del Partito Democratico ha preso l’iniziativa sollecitando formalmente al Presidente Putzu la convocazione urgente della II Commissione Assembleare permanente, chiedendo contestualmente la partecipazione alla stessa delle associazioni di categoria artigiane, industriali, commerciali, delle rappresentanze sindacali, del Presidente della Giunta Regionale, del Sindaco di Jesi e del Presidente di Interporto.”
credit : fb amazon