Modena – Allo Stadio Braglia è la capolista Modena ad imporsi nettamente sull’Ancona Matelica, con tre reti nella prima frazione che riscattavano le ultime due prove interne con Siena ed Olbia.
Davanti ad una grandiosa cornice di pubblico (quasi 7000 i presenti e oltre 250 i supporters ospiti) era un Monday night di prestigio quello che, in diretta su Rai Sport, vedeva contrapposte la capolista e la sesta forza del girone B.
Entrambi reduci da vittorie le due formazioni: i marchigiani nel match interno con la Carrarese, i canarini, inarrestabili fuori casa, con la Vis Pesaro.
Squalificato Masetti (al suo posto Bianconi), assente Papa, mister Colavitto sceglieva Avella tra i pali, centrocampo a tre con Iannoni, Gasperi e Delcarro, tridente offensivo composto da Rolfini, Moretti e Sereni.
Gli rispondeva mister Tesser che, ritrovato Azzi dalla squalifica ma persi Ponsi per la convocazione azzurra e Ciofani appiedato dal Giudice Sportivo, si affidava all’esperienza dei suoi senatori capitanati dall’affidabile Pergreffi. Era proprio lui a blindare il pacchetto arretrato con Silvestri, con a destra Oukhadda e a sinistra Azzi. In avanti Mosti e Tremolada a supporto dell’unica punta Minesso. A centrocampo Magnino, Gerli e Armellino.
Subito pericolosi i gialli di casa, con una partenza ad alto ritmo, il pallino del gioco costantemente tra i piedi e una grande aggressività (ben sei gli angoli battuti nel primo quarto d’ora). Qualche errore di precisione per i biancorossi, che faticavano invece a trovare le misure e perdevano dopo appena 10′ Moretti per infortunio (al suo posto Faggioli).
Micidiali i 3′ dal 15′ al 18′ con il Modena che trovava prima il vantaggio con Armellino e poco dopo il raddoppio con Tremolada.
I ragazzi di Colavitto provavano a scuotersi con le tre frecce avanzate, ma era ancora un super Avella a evitare un passivo più pesante sbarrando lo specchio in maniera prodigiosa in un paio di occasioni, un un caso con la complicità di un legno. Nulla poteva però il numero 22 su Magnino, che al 38′ portava a tre le marcature.
Ritmi più bassi nella ripresa, con Rolfini a provare a far male: la sua sfera al 6′ attraversava tutta l’area piccola senza qualcuno a sospingerla in rete per riaprire l’incontro.
Avella evitava il poker di Minesso, ripetendosi ancora nelle ultimissime battute, mister Colavitto gettava nella mischia l’estro di Del Sole, provando a inserire maggiore vivacità senza che purtroppo i biancorossi riuscissero mai a impensierire Gagno e con il Modena sempre in controllo. Nel finale subentravano anche Noce, Maurizii e D’Eramo.
Subito testa alla prossima. Domenica l’Ancona Matelica tornerà a giocare tra le mura amiche: avversario di giornata sarà il Gubbio, settimo in classifica, distanziato di tre punti.
credit : ancona matelica