Ascoli. “Piceno Consind è un ente ormai inutile.” Lo afferma in una nota il gruppo consiliare di sinistra di Ascoli di “Ascolto e Partecipazione”.
“La posizione del CONSIND che, dopo la scadenza dell’appalto del depuratore affidato alla Picena Depur, si oppone anche legalmente al passaggio degli impianti al CIIP ( Consorzio idrico) così come stabilito dalla Regione – sostiene AP – desta notevole preoccupazione per la situazione di confusione e precarietà in cui vengono lasciati non solo gli ex dipendenti della Picena Depur, ma anche un servizio, quello della depurazione, che interessa alcune centinaia di imprese del Piceno.”
Secondo i consiglieri comunali il CdA del Consorzio di industrializzazione del Piceno “essendo questo un ente consortile, rischia di mettere in grave difficoltà i propri soci , che sono i Comuni del territorio che potrebbero trovarsi di fronte a responsabilità (anche erariali) per una condotta che appare dettata più da una logica di autoconservazione che dalla difesa della originaria funzione di ente promotore dello sviluppo del territorio. ”
“Ascolto & Partecipazione” ritiene che sia ormai giunto il tempo di fare “un attento bilancio dei risultati ottenuti in questi ultimi anni. Temiamo, infatti che da un esame approfondito ne scaturirebbe la sua sostanziale inutilità per il venir meno della sua funzione e che resti ormai solo come ennesimo luogo di spartizione partitica di spazi di potere che davvero non possiamo più permetterci.”