Fabriano in corsa per due candidature UNESCO

Fabriano . – Unesco, Fabriano rilancia con una doppia candidatura: dopo quella dell’arte della Filigrana, anche il Teatro Gentile concorre ad essere annoverato tra i beni patrimonio immateriale dell’umanità nell’ambito del progetto Teatri Storici delle Marche.

Lo riferisce la consigliera regionale fabrianese della Lega Chiara Biondi, membro della commissione consiliare cultura che, con l’assessore regionale Giorgia Latini, concittadina e collega di partito, ha partecipato ai lavori del tavolo nazionale e alla firma, giovedì scorso, del protocollo sottoscritto dalla Regione con 60 sindaci marchigiani.

Valorizzare il patrimonio dei teatri storici è un tassello importantissimo della strategia di rilancio di borghi e cittadine delle Marche pieni di gioielli che il mondo ci invidia. Questi preziosi scrigni di arte e cultura hanno per ora ottenuto dall’Unesco lo status di lista propositiva – spiega la consigliera della Lega che è anche prima firmataria della legge regionale che riconosce Fabriano città della Carta e della Filigrana – Non è usuale che una Regione avanzi una proposta di questo tipo: va dato atto all’assessore Giorgia Latini di aver ideato il progetto e alla sottosegretaria leghista alla cultura Lucia Borgonzoni di aver creduto nelle sue grandi potenzialità – segnala Biondi – Il teatro di Fabriano e gli altri annoverati dal progetto sono un patrimonio vivo e vitale, anche grazie all’opera delle amministrazioni locali che li hanno conservati e tutelati. “.

 Lo ha sottolineato anche l’assessore Giorgia Latini che, nella cerimonia della firma, ha fatto riferimento alla sinergia che ha permesso di ottenere per i teatri l’ambito inserimento nella Tentative List Unesco e che dovrà essere rafforzata per la realizzazione e attuazione di Dossier di candidatura e Piano di gestione, documenti base su cui il Comitato del Patrimonio mondiale UNESCO valuta la richiesta di iscrizione.

 “I progetti “Gentile teatro storico” e “Filigrana patrimonio immateriale Unesco” serviranno a rafforzare ancora di più il brand cittadino e quello regionale – conclude la consigliera Biondi – Con la partecipazione attiva di tutti i soggetti culturali saranno uno dei motori sociali ed economici su cui improntare un’altra idea di sviluppo valorizzando la tradizione, l’identità e la bellezza della nostra Fabriano e delle nostre Marche”

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