Ancona. “Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione per incrementare gli accessi alle facoltà di medicina e ai corsi di specializzazione. E’ un atto di indirizzo importante, che recepisce i punti principali della proposta di legge al Parlamento per modificare la norma del 1999 sul numero chiuso. ” Lo affermano i consiglieri di minoranza del Pd, Andrea Biancani e Fabrizio Cesetti.
“Mai come negli ultimi due anni è risultato evidente lo scollamento tra il numero di medici e infermieri necessario dentro gli ospedali e nella sanità territoriale, rispetto alla disponibilità effettiva di personale. La nostra proposta, sottoscritta da tutti i consiglieri del Pd, proponeva un accordo tra Stato e Regioni per aumentare gli ingressi all’università fino a coprire il fabbisogno reale del sistema sanitario. Attualmente il parametro si basa principalmente su quanti studenti ogni ateneo riesce ad accogliere (offerta potenziale). Il criterio più razionale è invece il fabbisogno definito dalla programmazione del Ministero della salute, dopo aver recepito le richieste regionali.”
Secondo Biancani e Cesetti inoltre, “eliminare il numero chiuso incondizionatamente, come prevedeva la proposta di legge della Lega, è sbagliato, come ci hanno confermato anche i rappresentanti dei medici e delle università nel corso degli incontri che abbiamo svolto con il nostro gruppo consiliare. Il sistema universitario non reggerebbe tanti studenti e si metterebbe a rischio la qualità formativa indispensabile per questa professione. “
Nella mozione si chiede per i prossimi due anni accademici di incrementare almeno del 50% il numero degli ammessi ai corsi di laurea in medicina e chirurgia, ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie, nonché ai corsi di formazione specialistica dei medici, per poi passare progressivamente all’indice del fabbisogno reale.