Fermo 21 giugno.- Nuove tappe significative per la mostra “Il Quattrocento a Fermo. Tradizione e avanguardie da Nicola di Ulisse a Carlo Crivelli”, organizzata dalla Regione Marche e dalla città di Fermo e allestita presso la Chiesa di San Filippo. Venerdì 22 giugno, alle ore 18 sarà presentato a Fermo nella Sala Assemblee della locale Cassa di Risparmio il catalogo dell’esposizione, a cura di Alessandro Marchi e Giulia Spina. Interverranno il Sindaco Paolo Calcinaro, l’Assessore regionale alla cultura Moreno Pieroni, Maurizio Mangialardi, Presidente di ANCI Marche e i curatori. Modererà Francesco Trasatti, vice Sindaco e Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Fermo.
“Il Quattrocento a Fermo”, a cura di Alessandro Marchi con Giulia Spina, fa parte del progetto di valorizzazione del patrimonio culturale regionale “Mostrare le Marche”, attuato in sinergia con la Prelatura Territoriale di Loreto, il Comune di Macerata, il Comune di Ascoli Piceno, il Comune di Fermo, il Comune di Fabriano e il Comune di Matelica . Esso vede un nucleo significativo di mostre in diverse città della regione volte a creare un circuito espositivo di grande respiro culturale.
L’evento fermano si propone di raccontare un tratto di storia artistica della città di Fermo perduto nell’oblio del tempo. Anzi, vuole evocare qualcosa che non c’è più. La città di Fermo ebbe nel Quattrocento grande rilievo dal punto di vista politico e artistico, con l’arrivo di maestri e preziosi manufatti dall’Italia centrale, da Venezia e dal Nord Europa che influenzarono moltissimo gli artisti locali. Anche per questo cinque sono le sezioni che compongono il percorso espositivo tra capolavori di pittura, scultura, ceramica, oreficerie, tessuti e miniature: Fermo 1442: Nicola di Ulisse da Siena al Girfalco; Rinascimento ed Antico: toscani, veneti, tedeschi e fiamminghi dalle coste all’Appennino; Pittori tardogotici alla metà del Quattrocento: Marino Angeli, Pierpalma e Lorenzo da Fermo; Fermo 1468-1479: la città di Carlo e Vittore Crivelli e Dalle chiese e dai castelli: miniature, oreficerie, tessuti e ceramiche.
Dal 5 luglio il percorso espositivo sarà arricchito da quattro nuove opere, rendendo l’esposizione ancora più interessante e ricca. Nello specifico entrano in mostra: la Battaglia tra ginesini e fermani di Nicola di Ulisse da Siena dalla Pinacoteca di San Ginesio, due opere di Fra Marino Angeli, il San Francesco e san Michele Arcangelo ricevono le stimmate in prestito dal Comune di Falerone e il Tritticodalla Galleria Nazionale delle Marche a Urbino; infine la Madonna che allatta il Bambino di Pierpalma da Fermo dalla Pinacoteca di San Ginesio.