Fermo.- Il Nuovo Sindacato Carabinieri Marche interviene con una nota dopo l’ennesimo tragedia che ha colpito l’Arma, con il sottotenente di 55 anni che si è tolto la vita a Fermo sparandosi un colpo di pistola in casa .
“Questo evento, il 29° dall’inizio dell’anno – spiega NSC Marche – e ad un solo giorno dall’ultimo avvenuto nella medesima città, ci impone una doverosa riflessione per cercare di capire le ragioni che spingono così tanti colleghi a compiere l’estremo gesto. Purtroppo, non vi è una rapida risposta a tale quesito così come, certamente, non può essere una sola la causa di un così disperato gesto. In attesa di comprendere il perché, dobbiamo però capire come evitare che ciò accada, solo così riusciremo ad aiutare tutti quei colleghi che in quell’attimo, il più buio della loro vita, prendono il coraggio a 4 mani e rivolgono l’arma contro sé stessi.
Ricorso al consulto psicologico
Vi è la necessità di sdoganare il ricorso al consulto psicologico o al percorso psicoterapeutico. Prendersi cura della propria psiche, rivolgersi ad uno psicologo in un momento di difficoltà non è segno di debolezza tantomeno qualcosa da temere, di cui vergognarsi o tenere nascosto anzi, al contrario, è segno di grande coraggio e di amore verso noi stessi e verso i nostri cari.
I numeri dei decessi
In attesa di aprire le nostre menti, continuiamo a fare la conta: ad oggi, 30 maggio 2022 l’Arma dei Carabinieri ha perso 6 uomini; la Polizia 8; la Guardia di Finanza 3; la Polizia Penitenziaria 3; la Polizia Locale 3; l’Esercito 2; i Vigili del Fuoco 2; l’Aereonautica 1 e le Guardie Giurate 1. 29 divise in meno nei primi 5 mesi del 2022… magari a qualcuno può fare piacere, qualcun altro può far finta di non vedere… NOI NO! “