Ancona.- La Fondazione Rete Lirica delle Marche punta sulla progettualità e sul rapporto grandi maestri / giovani interpreti nelle locandine per mantenere fede alla strada tracciata nel 2018.
Alla presentazione della programmazione 2022/2023 avvenuta oggi e che vede in cartellone due importanti titoli verdiani come Macbeth e La traviata e gli spettacoli targati AsLiCo basati su La Cenerentola di Rossini e Il flauto magico di Mozart, si aggiunge anche l’annuncio in anteprima dei titoli delle successive stagioni: nel 2023/24 saranno allestite Tosca di Giacomo Puccini in coproduzione con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e Norma di Vincenzo Bellini, quindi nel 2024/25 Rigoletto di Giuseppe Verdi e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni.
«La Fondazione Rete lirica delle Marche è un soggetto molto importante per lo sviluppo culturale della nostra regione – dichiara Giorgia Latini, Assessore regionale ai Beni culturali .– Personalmente, l’ho vista nascere e quindi per me ora è un orgoglio constatare quanto è cresciuta, attraverso l’organizzazione di spettacoli di altissima qualità che danno lustro a tutta la regione. ”
Su il sipario quindi della Stagione 2022/2023 il prossimo sabato 12 novembre al Teatro dell’Aquila di Fermo con Macbeth di Verdi e un cast di interpreti di primo piano: protagonista sarà Davide Luciano, mentre Lady Macbeth il giovane soprano russo Lidia Fridman.
Sul podio della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana salirà Diego Ceretta, Regia, scene, costumi e luci saranno ideati da Pier Luigi Pizzi, maestro del teatro italiano e artista legatissimo al territorio delle Marche e al suo pubblico. Il coro è quello del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno diretto da Giovanni Farina. Lo spettacolo sarà ad Ascoli il 19 novembre (anteprima giovani 17 novembre) e al Teatro della Fortuna di Fano il 26 novembre (anteprima giovani il 24 novembre).
«Il nostro principale obiettivo è proprio la formazione di nuovo pubblico» – afferma Francesco Ciabattoni, presidente della Fondazione Rete Lirica delle Marche. «L’opera lirica è il principale veicolo di diffusione e d’insegnamento della cultura italiana ed è riconosciuta ovunque nel mondo come testimone e ambasciatrice della nostra identità nazionale, quale potente veicolo di conoscenza e promozione del nostro Paese».
«Come sottolineato dal Premio Cultura di gestione conquistato nel 2018 – ricorda Luciano Messi direttore della Rete Lirica della Marche –rappresentiamo un esempio di governance pubblica capace di fare network intorno ad obiettivi condivisi e reali istanze del territorio. Si tratta di un sistema lirico regionale integrato (comprensivo di due istituti di alta formazione)che rappresenta ancora oggi un’esperienza unica in Italia. Abbiamo sviluppato un progetto fortemente innovativo per creare sinergie e produrre risultati tangibili nella crescita della produzione culturale, incrementando l’offerta e la qualità artistica”.
Nell’ambito del progetto Opera Domani, che si rivolge ai più piccoli e alle famiglie, alla fine del 2022 farà tappa nei teatri della Rete Lirica la fortunatissima produzione di AsLiCo con Théâtre des Champs-Elysées e Opéra de Rouen La Cenerentola. Grand Hotel dei sogni, spettacolo che durante il 2021 e il 2022 ha girato i teatri di tutta Italia ed alcuni europei riscuotendo sempre grande successo. L’adattamento musicale e drammaturgico del capolavoro di Gioachino Rossini è curato da AsLiCo e la messa in scena è firmata dal regista Daniele Menghini . In buca l’Orchestra 1813 guidata da Riccardo Bisatti. Primo appuntamento sarà il 29 novembre al Teatro dell’Aquila, poi il 30 novembre al Teatro Ventidio Basso e quindi il 2 dicembre al Teatro della Fortuna.
Il 2023 si aprirà, com’è ormai tradizione, con un concerto degli allievi del Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo al Teatro dell’Aquila.
Nel mese di febbraio 2023andrà in scena uno dei titoli più amati e il più rappresentato al mondo: La traviata di Giuseppe Verdi proposto al pubblico della Rete Lirica con la direzione musicale di Enrico Lombardi sul podio dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini e il Coro del Teatro della Fortuna diretto da Mirca Rosciani. Il progetto di regia, firmato da Luca Baracchini con le scene di Francesca Sgariboldi, i costumi di Donato Didonna e luci di Gianni Bertoli, è vincitore di un bando internazionale per artisti under35, organizzato dalla Rete Lirica con il circuito OperaLombardia, Opera Europa e il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.
Nella primavera 2023, ci sarà spazio per un’altra proposta di ascolto e avvicinamento all’opera con la nuova produzione AsLiCo ideata su uno dei titoli più celebri del catalogo di Mozart, Die Zauberflöte (“Il flauto magico”) con l’adattamento musicale eseguito dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini e quello drammaturgico ideato dalla regista Caroline Leboutte. Il nuovo allestimento, proposto per la XXVII edizione di Opera Domani sarà al Teatro della Fortuna il 9 maggio, al Teatro Ventidio Basso il 10 maggio e al Teatro dell’Aquila il 12 maggio.