Un laboratorio sensoriale per l’Istituto Agrario di Macerata

Macerata  – Doppio evento all’Istituto “G. Garibaldi” di Macerata che ha ospitato il convegno Le scuole Enologiche nelle Marche. Una risorsa per il territorio e ha inaugurato il proprio laboratorio enotecnico altamente innovativo per il neuromarketing e l’analisi sensoriale.

Al convegno, che si è svolto nell’aula “Nazareno Strampelli”, dopo i saluti istituzionali del dirigente scolastico Antonella Angerilli, del dirigente dell’Ufficio d’ambito di Macerata dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche, Roberto Vespasiani, della consigliera provinciale Laura Sestili e della dirigente della Regione Marche del settore competitività delle imprese, Francesca Severini, che ha portato i saluti del vice presidente regionale e assessore regionale all’agricoltura Mirco Carloni, sono stati illustrati i progetti delle tre scuole enotecniche marchigiane.

Gli specializzandi dell’Istituto “Morea-Vivarelli” di Fabriano hanno presentato il vitigno autoctono Petrignone e il laboratorio di microbiologia, mentre gli studenti del corso di specializzazione post-qualifica dell’Istituto agrario  “Celso Ulpiani” di Ascoli Piceno hanno mostrato il nuovo vigneto didattico sperimentale.

Gli alunni dell’Agrario di Macerata hanno quindi esposto a loro volta i risultati delle proprie attività di studio e sperimentazioni legate al processo di informatizzazione in vitivinicoltura, al progetto Horta 4school, alla sicurezza in cantina e al neuromarketing. Testimonianze sono state portate anche da Giuliano D’Ignazi, presidente della sezione Marche Assoenologi; Silvio Salvi, reggente dell’ufficio territoriale di Ancona dell’ispettorato centrale tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari MIPAAF-ICQRF; Antonio Centocanti, presidente delle Cantine Belisario e presidente IME – Istituto Marchigiano Enogastronomia; Giuseppe Camilli, in rappresentanza dell’ASSAM.

Dopo il convegno è stato inaugurato il laboratorio enotecnico altamente innovativo per il neuromarketing e l’analisi sensoriale, un vanto per la scuola, in quanto sono pochissimi i laboratori che hanno a disposizione questa attrezzatura come strumento di indagine, nuova frontiera del neuromarketing. 

L’Istituto Agrario per la sua realizzazione è riuscita a finanziarsi grazie a delle risorse messe a disposizione dal MIUR. Studiate ad hoc le cabine di assaggio e l’illuminazione. La nuova strumentazione, ora dedicata al vino ma aperta a tutti i prodotti alimentari, permette con un macchinario robotizzato di analizzare gli alimenti e con una seconda apparecchiatura di valutare la presenza di metalli pesanti. 

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