Pesaro.- Mettere a fuoco le problematiche di gestione dei pazienti ed adeguare il miglior percorso di trattamento alle strutture sanitarie più vicine. Sono questi gli obiettivi principali del convegno “Tumori cerebrali: percorsi e progressi nella rete ospedaliera marchigiana”, in programma l’11 giugno a Pesaro, nell’Auditorium di Palazzo Montani Antaldi. Il meeting è organizzato dall’Unità operativa di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord e vede come responsabile scientifico il dottor Letterio Morabito, direttore di Struttura Complessa della Neurochirurgia.
In particolare si parlerà dei tumori cerebrali più frequenti tra gli adulti, i gliomi; una patologia che insorge in media tra i 50 e i 60 anni e la cui frequenza aumenta con l’età, con un picco tra i 65 e i 75 anni. Nelle Marche si può ipotizzare un numero di 75 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Malgrado i progressi nelle strategie terapeutiche, la sopravvivenza media al momento è intorno ai 15 mesi, ma nuovi indirizzi di studio stanno consentendo di individuare particolari gruppi di pazienti a cui applicare terapie personalizzate: una nuova spinta verso il trattamento multidisciplinare di una malattia che nel passato aveva scarse prospettive di successo.
Nonostante l’organizzazione sanitaria della regione Marche sia in grado di fornire tutte le attuali terapie per la cura dei tumori cerebrali, non esiste ancora un coordinamento efficace tra gli specialisti che lavorano sul territorio e questo determina rallentamenti e ritardi terapeutici, con un danno importante per il paziente.