Pesaro. Commosso “abbraccio” a Fabio ieri sera a Fermignano, da parte dei suoi concittadini, amici, parenti. Una veglia in piazza per sostenere il 46enne che inizia per sua scelta la “sedazione profonda” che lo porterà alla morte. Una scelta maturata dopo 18 anni di immobilizzazione totale a letto, a causa di una tetraparesi e che gli permette di comunicare all’esterno solo con un puntatore oculare. Con l’aiuto dell’associazione Luca Coscioni, e dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul caso Cappato/Antoniani Fabio potrà avere il diritto a porre fine alla sua lunga sofferenza.
Ieri sera, nel suo paese, centinaia di persone lo hanno “accompagnato” idealmente in questo percorso estremo ma consapevole, con una veglia ma anche con degli interventi pubblici – tra cui quello del fratello Andrea, che ha parlato di “liberazione” – e con brani musicali suonati dagli amici della band nella quale il malato militava da giovane. Associazioni e gruppi sportivi hanno mostrato un cartello con la scritta “Rispetto per Fabio”.
foto : ass. luca coscioni