Ancona.- Riesplode la polemica politica sulle vicende di Fabio e “Mario”, i due tetraplegici marchigiani che hanno scelto la via della “sedazione profonda” e del suicidio medico assistito per mettere fine alle proprie sofferenze. Una strada resa praticabile dalla sentenza della Corte Costituzionale sul caso Cappato/ DjFabo.
A tuonare contro quella che definisce “la macchina della morte” è l’ex parlamentare Mario Adinolfi, presidente del movimento del Popolo della Famiglia : “Siamo arrivati alla follia distruttiva e mortifera – sostiene Adinolfi – occorre fermare subito questa scia di disabili uccisi e dire no all’applicazione omicida della cultura dello scarto contro cui tuona sempre Papa Francesco, inascoltato.”
Secondo il presidente del movimento cattolico “in Italia disabili vengono uccisi senza una legge approvata dal Parlamento, senza che alcuna modalità né tipo di farmaco siano stati determinati da una qualche normativa, lasciando che un’associazione consegni un macchinario che produce la morte di una persona con il sistema pubblico che si volta dall’altra parte e lascia fare.
Il Popolo della Famiglia – afferma ancora Adinolfi- esprime tutto il proprio dolore per la morte di Federico Carboni e si augura che non si sia avviata così una lunga scia di suicidi di disabili che la società e lo Stato italiano trattano come fossero solo un peso, un problema da risolvere e non una persona con cui essere profondamente solidali mettendo ogni impegno e qualche risorsa in più per aiutarli a vivere circondati dall’amore e non da aguzzìni “
Fabio Sebastianelli , coordinatore regionale delle Marche del Popolo della Famiglia aggiunge: “La macabra coincidenza dell’uccisione nella nostra Regione prima di Fabio con la sedazione profonda poi di Mario con il macchinario per il suicidio assistito fornito dall’associazione Coscioni, impone ora una presa di posizione delle amministrazioni locali a partire dalla presidenza regionale. Davvero siamo diventati la terra della morte, dove si sopprimono esseri umani disabili senza alcuna cornice legislativa e controllo dell’organo legislativo territoriale? Il Popolo della Famiglia pretende di conoscere chi ha fornito l’autorizzazione per quel macchinario di morte ad operare sul nostro territorio regionale. “
Nella foto : Mario Adinolfi