Whirpool lascia le Marche ? FdI interroga il Governo

Ascoli.- Lo avevano anticipato molti mesi fa, sperando di sbagliarci. Ma sembra invece che le cose si possano mettere male per i lavoratori rimasti nei siti Whirpool di Comunanza (Ap) – 380 addetti ora – e di Fabriano. Il Gruppo Usa starebbe valutando di lasciare l’area di produzione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) per delocalizzare in regioni più profittevoli del pianeta.

“Se questa notizia fosse ufficializzata – affermano le deputate FdI Lucia Albano e Rachele Silevstri –  le ripercussioni per il territorio marchigiano sarebbero molto gravi, sia per l’ importante numero di addetti che per il rilevante indotto produttivo.”

Data la gravità di queste indiscrezioni, martedì scorso Fratelli d’Italia ha depositato un’interrogazione rivolta al Ministero dello Sviluppo Economico per domandare se il Governo si sia attivato per verificare le reali intenzioni del gruppo Whirlpool circa l’abbandono del continente europeo.

Rachele Silvestri

Chiedendo anche quali elementi abbia all’esame e quali azioni intenda intraprendere al fine di salvaguardare gli approvvigionamenti, mantenere la produzione e tutelare l’occupazione in un settore strategico ed identitario della nostra nazione . “Auspichiamo una pronta risposta -dicono le due parlamentari di Ascoli e San Benedetto – a salvaguardia dei lavoratori, delle loro famiglie e dell’indotto del nostro entroterra produttivo”.

Se nel distretto del bianco di Fabriano la crisi ormai è conclamata almeno da 10 anni ad oggi, dopo l’abbandono dei Merloni, a Comunanza la situazione della zona industriale non è ancora drammatica. Per evitare che lo diventi però, sindacati, forze politiche e sociali devono agire prima che sia troppo tardi. E la chiusura di una fabbrica storica – ex Indesit – si ripercuota su tutti i fornitori e la filiera collegata, con pesanti effetti occupazionali.

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