Ascoli, riaprono i musei della Cartiera Papale

Ascoli. La Cartiera Papale di Ascoli Piceno sarà riaperta al pubblico venerdì 15 luglio. L’antico opificio, di proprietà della Provincia, dopo un periodo di chiusura di quasi due anni torna alla fruizione della comunità locale. Saranno di nuovo a disposizione le splendide esposizioni della struttura e lo straordinario contesto artistico e paesaggistico che la rende unica a livello marchigiano e nazionale.

Attualmente la Cartiera è sede del Museo della Carta, della mostra permanente “Tutta l’acqua del mondo”, del Museo naturalistico “Antonio Orsini”, senza contare la biblioteca provinciale di storia contemporanea “Ugo Toria” che contiene circa 20mila volumi e la Sala multimediale “Nunzio Gulino” adibita a incontri e conferenze.

La gestione della Cartiera è stata affidata dalla Provincia in convenzione fino a dicembre 2023 all’Istituto provinciale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche che né gestirà l’apertura al pubblico, le visite guidate e l’utilizzo.

“La Cartiera è diventata nel corso degli anni un sito di riferimento al servizio del territorio per la sua crescita sociale, culturale e civile – evidenzia il Presidente della Provincia Sergio Loggi – e finalmente con la riapertura, a cui l’Amministrazione Provinciale ha lavorato con grande impegno, torna a disposizione dei cittadini, delle associazioni, delle scuole e delle istituzioni una struttura in grado di offrire molteplici opportunità di utilizzo e valorizzazione. Voglio ricordare – aggiunge Loggi – che la Provincia di Ascoli Piceno ha ricevuto dal Miur un finanziamento di 80mila euro per un progetto di modernizzazione del Museo Orsini in chiave digitale e innovativa per le nuove generazioni. Queste risorse, ottenute a valere sulla legge per la diffusione della cultura scientifica – conclude Loggi – costituiscono un riconoscimento per l’importante lavoro di progettazione promosso dalla Provincia”.

 

 

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