Crisi Comunanza. Verducci (Pd), il Governo obblighi Whirpool a cambiare piano industriale

‘ Il Governo deve obbligare la Whirpool a cambiare il piano industriale !.’ Non usa mezzi termini il senatore Francesco  Verducci intervenuto oggi a Comunanza al presidio promosso dal Partito Democratico davanti al sito locale della multinazionale Usa degli elettrodomestici, già appartenuti alla Indesit della famiglia Merloni. La Whirpool vuole licenziare 131 addetti su un totale di 540, e molti temono che sia solo l inizio di un processo di smantellamento del sito. ‘ La fabbrica è vitale per Comunanza e per tutto il territorio – dice Verducci -e si trova poi in una zona terremotata che ha bisogno di protezione, non di ulteriori difficoltà. Se la produzione venisse portata via sarebbe un insulto per tutto il comprensorio e per le Marche  .’ Il senatore del Pd che ha promosso in Parlamento un emendamento al decreto sisma ottenendo una proroga degli ammortizzatori sociali di 6 mesi- ma ne erano stati chiesti 26 – è  tornato a a chiedere con forza al premier Conte e al ministro Di Maio la convocazione rapida di un confronto con l azienda entro luglio.

‘È un fatto gravissimo che l incontro del 6 luglio sia stato fatto saltare – afferma ancora Verducci- ed ad oggi non sia stata ancora fissata un altra data per discutere con l azienda dei suoi programmi. Ci auguriamo che venga fissato al più presto , nell interesse di un intero territorio già in sofferenza.  Il Govetno ha gli strumenti- per risolvere la questione, sul lungo periodo. Comunque sia noi ne faremp.una vertenza nazionale.’ Al presidio di oggi pomeriggio a Comunanza è intanto aleggiato il timore che proprio a livello.nazionale si possa preferire una soluzione del caso , scaricando il sito marchigiano a favore di quello campano della stessa Whirpool. Lo ha ricordato il segretario provinciale del Pd di Ascoli Matteo Terrani ed altri lo hanno confermato se non ufficialmente. La Regione Marche intanto , per tramite del consigliere Fabio Urbinati ha detto che metterà in campo tutti gli strumenti possibili per affrontare il caso. Anche perché , come ha sottolineato il consigliere comunale e provinciale Alberto Antognozzi è a rischio l intero indotto economico di un area montana con tutte le conseguenze immaginabili.

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