Ascoli Piceno 13 luglio.- Inizio di agosto fortemente a rischio per il Piceno e soprattutto per il turismo e la grande necessità di approvvigionamenti che strutture e imprese hanno visto il periodo. La Cna di Ascoli sostiene e promuove il fermo proclamato dall’autotrasporto – sempre più in ginocchio a causa della crisi – previsto dal 6 al 9 agosto, ma auspica, da parte del Governo, “segnali immediati che sostengano realmente il comparto e che non penalizzino direttamente e indirettamente il Piceno nel pieno della stagione turistica. Il gasolio non accenna a diminuire, il problema Iva resta irrisolto – spiega Barbara Pietrolungo, portavoce del settore autotrasporto – e se c’è qualche minimo segnale di agevolazione è per l’agricoltura e la pesca. L’autotrasporto sembra essere stato dimenticato e da qui la decisione, difficile ma ponderata, di proclamare il fermo dei mezzi”.
Senza la circolare dell’Agenzia delle Entrate che dovrebbe rendere operative le deduzioni, fermi i 68 milioni previsti dal precedente Governo. Un risparmio mancato per ogni impresa, secondo Cna tra i 3mila e i 12.700 euro l’anno. Con la beffa dei ritardi nella presentazione delle denunce dei redditi, che gli autotrasportatori non hanno potuto presentare nei termini previsti (30 giugno).