Pesaro. – Ventitré compositori, una farsa, cinque produzioni concertistiche, due conferenze musicali, undici appuntamenti in sei suggestivi luoghi della Regione Marche, tra teatri, piazze, chiostri e chiese sconsacrate.
Dal 23 agosto al 10 settembre va in scena la prima edizione del Festival Nazionale “Il Belcanto ritrovato” che attraverso il recupero di materiali musicali, rappresentazioni operistiche, concerti lirico sinfonici e conferenze riscopre l’epoca d’oro del Belcanto, tra il 1800 e il 1850, quando in Italia tantissimi compositori riempivano i teatri di tutta la penisola con le loro opere, un patrimonio di inestimabile valore.
“Il Festival fa tappa in diversi teatri del territorio regionale, sottolineando ancora una volta l’importanza del teatro come punto di riferimento delle comunità e tratto distintivo della nostra identità – commenta l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini – . Un progetto che vanta il sostegno della Regione Marche, perchè è in piena sinergia con la nostra visione di rimettere al centro il teatro. Noi lo stiamo facendo con la candidatura a patrimonio Unesco, in sinergia con il Ministero dei Beni Culturali stiamo completando il dossier con la raccolta dati dei 62 teatri che ne fanno parte. ”
Il Festival nasce da un’idea di Rudolf Colm, grande appassionato di Belcanto, che si affianca nella sovrintendenza a Saul Salucci, presidente dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, orchestra di riferimento della rassegna (di cui cura anche gli aspetti organizzativi) che recentemente è stata riconosciuta dal Fondo Unico dello Spettacolo come “Istituzione Concertistico Orchestrale prima istanza triennale”. La direzione artistica è affidata al noto direttore d’orchestra e direttore artistico dell’OSR Daniele Agiman.
Aspetti inattesi di una grande e sconosciuta storia musicale potranno essere approfonditi non solo durante i concerti, ma anche grazie alla lettura del volumetto “Interviste immaginarie”, (disponibile durante le serate del Festival) che presenta e racconta la maggior parte dei musicisti protagonisti di questa prima edizione.
Il progetto de “Il Belcanto ritrovato” si caratterizza per la sua coralità e la capacità di fare rete. Si avvale del sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, che vanta un’altissima densità di teatri storici, un patrimonio che si candida ad essere riconosciuto dall’Unesco, dei Comuni di Pesaro, Fano, Urbino, Arcevia e Montemarciano.
Nella foto : Museo nazionale Rossini a Pesaro