Fano (Pu).– Il pianista e compositore Paolo Marzocchi sarà alla Chiesa di San Francesco a Fano, il 29 agosto alle 21:15, protagonista del concerto “East Side Story” organizzato dalla WunderKammer Orchestra (WKO) in collaborazione con Comune di Fano Assessorato alla Cultura e Cooperativa Opera, con il sostegno di Sistemi Klein (main sponsor), Studio UP, Bucci Ceramiche, Giardino di Santa Maria, Valli Pianoforti.
Musicista e compositore tra i più affermati, eclettico e fuori dagli schemi, il pesarese Paolo Marzocchi chiude il ciclo di appuntamenti estivi dei “Concerti della WunderKammer” con una serata dedicata ed ispirata alla tradizione popolare essendo il programma incentrato sulle musiche tradizionali dell’Est Europa, interpretate e rilette da compositori di epoche diverse, tra cui anche lo stesso Marzocchi.
Il viaggio parte con le con le famose “Sei danze popolari rumene” e con alcune delle canzoni tradizionali ungheresi per bambini della raccolta “For Children” di Bèla Bartòk, per poi proseguire con le quasi sconosciute “Cinque melodie popolari ungheresi” di Franz Liszt, dal pianismo minimale e intimista che ha più di un punto di contatto con le elaborazioni bartokiane. Sempre di Liszt si ascolterà poi la celeberrima “Seconda Rapsodia Ungherese”, che è uno dei pochissimi brani di Liszt a prevedere la possibilità di inserire una cadenza dell’esecutore. In questo caso verrà presentata con una cadenza originale di Marzocchi in cui i temi lisztiani si intrecciano inaspettatamente con il tema gregoriano del “Dies Irae”.
La seconda parte è firmata da Marzocchi e interamente dedicata all’Albania. Le “Five Albanian Folksongs” sono una raccolta di pezzi composti tra il 2005 e il 2011 su antiche melodie della città di Scutari (Shkodra), nel nord dell’Albania, che diventano la materia per un’esplorazione delle possibilità poliritmiche ed espressive del pianoforte. Prima di queste verrà eseguito il brano “Dhurate Zemrë” (“Regalo di cuore”), fantasia su un tema originale di Prenkë Jakova, musicista che ha dato l’impulso musicale più grande dopo l’indipendenza dell’Albania dall’impero ottomano nel 1912, una pagina notturna e delicata commissionata a Marzocchi per il centenario della nascita del compositore albanese.