Montefiore dell’Aso (Ap). L’estate sta per finire, ma i piromani non mollano la presa. Soprattutto nella fascia collinare e boschiva vicina alla costa picena, a nord di San Benedetto. Da anni ormai, è presa di mira la macchia mediterranea bellissima ma ecologicamente molto delicata, del territorio di Cupra Marittima. Senza che si riesca mai a trovare un colpevole – perchè di roghi dolosi si tratta in maggioranza – per fatti che non solo distruggono piante e coltivazioni, ma mettono a rischio case e residenti. Gli ultimi episodi riguardano un’area limitrofa, quella di Massignano e di Montefiore dell’Aso ( più all’interno). Due piccoli incendi tentati e poi sventati tra sabato e domenica, che hanno rilanciato l’allarme.
Nel caso di Montefiore, qualcuno che il sindaco Lucio Porrà definisce “imbecille” ha dato fuoco alle 4 del mattino di ieri alla scarpata est della collina in cui sorge il cimitero del paese : “Fortunatamente – afferma il primo cittadino- una famiglia residente nei pressi del cimitero ha immediatamente ha avvertito i vigili del fuoco e Fabio Natali responsabile delle Aquile dei Sibillini, che sono intervenuti subito ed hanno evitato il diffondersi del fuoco”.
Ma questa volta Porrà no vuole farla passare liscia a chi ha tentato di causare danni enormi a terreni e strutture cittadine. E così, invitando i residenti a riferire notizie circa gli eventuali responsabili del gesto, si recato alla stazione dei carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti. Da segnalare infine che i vigili del fuoco hanno in corso anche questa mattina un’attività di bonifica del territorio in contrada Fontane, a Massignano.