Formazione per disoccupati. Regione Marche stanzia 2 mln per 52 corsi in ambito agroalimentare e artigianale

Pastai, birrai, gelatai e produttori di formaggio. Ma anche enologi,  apicoltori, coltivatori di olio, frutta, castagne, tartufi, piante officinali o addirittura maniscalchi. La Regione Marche mette a disposizione  2 milioni di euro del POR FSE 2014/2020  per finanziare  corsi di formazione nel settore agroalimentare diretti ai disoccupati al fine di formare figure professionali specifiche che tutelino e tramandino l’arte del saper fare degli antichi mestieri marchigiani. L’avviso pubblico rivolto agli enti di formazione accreditati è stato pubblicato ed è consultabile al link:http://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi?id_7590=946. Il termine per la presentazione delle domande è il 18 settembre 2018. In totale sono previsti 52 programmi di formazione nelle cinque province marchigiane a seconda della vocazione del territorio di riferimento.

“Nell’ambito delle iniziative volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Regione Marche intende supportare l’inserimento occupazionale dei disoccupati, tenendo conto dei fabbisogni formativi espressi dal tessuto produttivo  – spiega l’assessore al lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi –  Nell’ambito del progetto di sostegno delle principali filiere produttive regionali rientra quella agroalimentare, un’eccellenza che primeggia sul piano della qualità, della sicurezza alimentare, dell’innovazione tecnologica d’avanguardia, della sostenibilità, della biodiversità e del rispetto della tradizione. “

Da ricordare che ogni ente di formazione potrà partecipare come capofila o partner ad una sola ATI/ATS e potrà presentare, per l’intero avviso pubblico, un numero massimo di 3 progetti formativi. Le domande di finanziamento vanno presentate esclusivamente per via telematica utilizzando il sistema informativo regionale SIFORM2.

 

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