Il belcanto ritrovato, ultimo evento del festival

Montemarciano (An(- Si chiude al Teatro comunale “Alfieri” di Montemarciano il Festival nazionale “Il Belcanto ritrovato”.   Sabato 10 settembre appuntamento con il concerto canto e pianoforte “Il Belcanto marchigiano”, che vedrà salire sul palco Annya Pinto, soprano; Dave Monaco, tenore; Ramiro Maturana, baritono. Tre giovani solisti che si sono già fatti notare nel panorama della lirica e che sono stati selezionati per questo concerto e altre rappresentazioni dal sovrintendente del Rossini Opera Festival, il M° Ernesto Palacio

Un’occasione per ascoltare musiche di compositori marchigiani del periodo d’oro del Belcanto, eseguite al pianoforte da Claudia Foresiin uno dei bei teatri all’italiana in miniatura della Regione Marche, non a caso definita la “regione dei cento teatri”.

“Il Belcanto ritrovato” dallo scorso 23 agosto ha messo in scena una farsa, cinque produzioni concertistiche, due conferenze musicali, per un totale di undici appuntamenti in sei suggestivi luoghi tra Pesaro, Fano, Urbino, Arcevia e Montemarciano: teatri, piazze, chiostri e chiese sconsacrate hanno visto la riscoperta di musiche dimenticate di ventitré compositori, attivi nel periodo tra il 1800 e il 1850, contemporanei di Gioachino Rossini.

L’obiettivo del Festival è, infatti, proprio quello di riscoprire, attraverso il recupero di materiali musicali, un patrimonio musicale italiano di straordinario valore.   Una delle piacevoli sorprese emerse da questo lavoro di ricerca è la presenza, nella regione Marche, di un numero cospicuo di tali autori.

Sabato a Montemarciano saranno eseguite pagine degli operisti marchigiani Giuseppe Balducci, compositore originario di Jesi di cui sarà possibile ascoltare un’aria da “Bianca Turenga”; di Alessandro Nini, nato a Fano, il pubblico potrà apprezzare un terzetto dall’opera “Odalisa”; e ancora Giuseppe Persiani, che ebbe i natali a Recanati, compositore di “Eufemio da Messina”; di Lauro Rossi, a cui la sua città natale, Macerata, ha dedicato il teatro, saranno eseguiti estratti da “Il domino nero” e “I falsi monetari”; di Gaspare Spontini, compositore nato e morto a Maiolati,  si potrà ascoltare un’aria in dialetto napoletano da “La fuga in maschera”; per finire con Nicola Vaccaj, originario di Tolentino, e il suo “Marco Visconti”.

foto di luigi angelucci

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