Ascoli. Dopo le due scosse di terremoto da 4,1 e 3,6 gradi di questa mattina ad Ascoli, il sindaco Marco Fioravanti ha riunito il Centro di coordinamento comunale e annunciato di voler procedere ad una ricognizione della situazione degli edifici scolastici. E’ appena il caso di ricordare che da anni ormai si discute del fatto che molte scuole della città non sono a norma ( antisismica), e della urgenza di trasferire gli studenti in altri plessi o strutture per motivi di sicurezza. Ma questo programma per la maggior parte non è stato attuato, anche per le difficoltà rilevanti di trovare locali adeguati per centinaia di ragazzi. Nel frattempo il terremoto non aspetta i tempi della politica e della burocrazia ed è tornato di nuovo a fare capolino anche nel Piceno ( dopo gli anni infausti del 2016 e 2017). Che cosa si aspetta ancora ad agire ? Mancano i fondi o o altro ? Intanto oggi alle 12,24 uscita anticipata degli studenti dagli istituiti, per via delle scosse. Domani si vedrà. Anche se il sindaco Fioravanti sembra orientato ad una chiusura parziale. Ma nulla è ancora stato deciso. Da un emergenza all’altra, anche per i più giovani.
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