L’annuncio dell’avvio dell’ambizioso progetto di agricoltura sostenibile con la messa a dimora delle prime 20 mila piante della nuova varietà di pesche piatte “Nettarine Saturnia” nel mese di ottobre si è tenuta alla fiera Fruit Attraction di Madrid, durante il workshop sull’agricoltura sostenibile e i consumi di pesche in Europa.
Entro l’inizio del 2023 le piante messe a dimora dall’azienda agricola Eleuteri di Civitanova Marche (MC), leader nel settore delle pesche piatte, saranno in totale 60 mila: un vero e proprio “rimboschimento agricolo” che avrà anche ripercussioni positive sull’ambiente anche in termini di assorbimento dell’anidride carbonica.
“È la prima volta che un’azienda italiana viene presa come riferimento per l’agricoltura innovativa nella patria della produzione europea, la Spagna – ha commentato Marco Eleuteri, presidente dell’omonima azienda con sede nelle Marche – Un risultato che ci pone all’avanguardia nella ricerca in ambito agricolo in un settore finora esclusivo appannaggio del paese iberico”.
L’Anfiteatro e gli investimenti.
Il nuovo impianto si chiama “Anfiteatro” e sta sorgendo in provincia di Fermo, nelle Marche. Una volta a regime sarà l’azienda agricola più grande in Europa nella produzione di nettarine piatte su una superficie totale di 32 ettari. La nuova ed esclusiva tipologia di drupacee, molto dolce e profumata viene già venduta in Gdo con il brand Saturnia ed entro il 2023 gli ettari coinvolti saranno complessivamente 40 per un totale di circa 80mila piante che daranno oltre 1.500 tonnellate di nettarine piatte.
“L’obiettivo – ha dichiarato Eleuteri – è quello di raddoppiare la superficie coltivata e i volumi entro cinque anni, costruendo un magazzino di confezionamento in modo da soddisfare anche i paesi esteri, dove le pesche Saturnia sono già molto richieste ma che non riusciamo ancora a servire per insufficienza della produzione”.
L’azienda Eleuteri ha messo sul piatto 2 milioni di euro di investimenti per rinforzare il suo ruolo di maggior produttore nazionale di pesche piatte (120 ettari, un settimo di tutta la superficie nazionale) con 2000 tonnellate e 6 milioni euro di ricavi, completamente realizzati sul mercato italiano.
La collaborazione con il mondo accademico.
Per rafforzare la crescita l’azienda Eleuteri ha avviato una collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università Politecnica delle Marche dotandosi di un Variety Selector, ossia una figura professionale per osservare il comportamento delle nuove selezioni varietali di pesche e nettarine piatte nel mondo.
Nella foto : Marco Eleuteri