Comunanza (Ap).- Lo stabilimento Whirpool di Villa Pera,a Comunanza verso il baratro. Ieri l’azienda USA nemmeno si è presentata a Roma per l’incontro al Ministero con i sindacati. Sembra che abbia chiesto un rinvio al 21 ottobre per spiegare meglio la propria posizione. Ma è chiaro che le prospettive per i 340 lavoratori rimasti della fabbrica di lavatrici non sono belle. E a rischio c’è un indotto che muove un migliaio di addetti, in tutto l’area montana ascolana e fermana. Gli appelli del sindaco Alvaro Cesaroni – anche lui un imprenditore – non bastano certo ad affrontare una situazione che si è fatta molto complicata. E forse ormai è troppo tardi per intervenire, a meno che non si individui una soluzione locale con altri acquirenti che possano investire per rilevare il sito. I sindacati hanno proclamato scioperi e manifestazioni. Nell’attesa di notizie certe, il Partito Democratico sollecita la Regione Marche a cercare una strada per evitare il nuovo disastro industriale e occupazionale.
Alvaro Cesaroni
E attacca l’assessore al lavoro : “Nel corso dell’ultimo consiglio regionale l’assessore Stefano Aguzzi, in risposta a una interrogazione presentata sul tema, di fronte a questo scenario potenzialmente devastante, non ha fatto altro che ricordare il tavolo del 28 settembre convocato dal MISE a cui hanno partecipato il ministro del Lavoro, quello dello Sviluppo economico, i rappresentanti sindacali, le Regioni interessate e vergognosamente disertato dalla proprietà di Whirpool.
Un atteggiamento coerente – secondo il Pd- rispetto alla censurabile linea tenuta in questi mesi: silenzio, indisponibilità al dialogo, mancanza di chiarezza e trasparenza sugli intendimenti futuri. Un comportamento inaccettabile, che ha portato all’esasperazione le maestranze, inducendo i sindacati a dichiarare una mobilitazione che si articola con varie iniziative tra le quali il blocco degli straordinari e 4 ore di sciopero e che non avrà termine fino a quando non ci sarà un confronto serio con la proprietà.
Da Regione Marche ci aspettiamo un esplicito sostegno alle iniziative di protesta promosse dai sindacati e un’azione forte per indurre Whirpool a incontrare le parti sociali e i rappresentanti istituzionali: la proprietà ha il dovere di spiegare quali sono le prospettive di medio periodo per gli stabilimenti di Fabriano e Comunanza.”
Marco Traini